Si chiama Four SIDE il progetto nato dall’incontro degli architetti Luca Granzini e Giovanni Bua alla fine del 2019.
Alla base dell’idea c’è la creazione e il coordinamento di un gruppo di professionisti e studi con esperienze diversificate in grado di affrontare in maniera completa ed organica il tema della riqualificazione e dell’efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente.
Patrimonio che le fonti ISTAT riportano come costituito da oltre 14 milioni di edifici per un totale di circa 35 milioni di abitazioni di cui il 70% costruite prima del 1991.
Il 1991 fu l’anno in cui si cominciò, in modo blando, a parlare di efficienza energetica con la legge 9 gennaio 1991, n. 10 “Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso nazionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”; ma fu solo con il dlgs 192/2005 “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia” che si cominciò a farlo seriamente.
In tempi recenti l’aspetto del rinnovamento e dell’efficientamento energetico degli edifici, aiutato da una crescente coscienza ecologica, sta ottenendo grande considerazione nelle politiche di molti governi.
In Italia, l’articolo 119 del decreto-legge 19 Maggio 2020 n. 34 (c.d. «Decreto rilancio») sta dando grande impulso agli interventi di “efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici”.
Oggi, oltre agli architetti Luca Granzini e Giovanni Bua, fanno parte del progetto Four SIDE anche l’ingegner Furio Parodi e l’architetto Ilaria Farina, entrambi specializzati in tematiche energetiche.
Allo studio del team molteplici progetti che usufruiranno in gran parte dell’ormai famosissima detrazione del 110 per cento (c.d. «super bonus»).